Fondazione Lene Thun ha avuto per il 7° anno l’onore di collaborare alla decorazione dell’abete alto 18 metri, protagonista della Città di Bolzano, decorato a festa come da tradizione.
A brillare sul maestoso albero, oltre al grande puntale luminoso a forma di cuore, simbolo della Fondazione - che vuole essere augurio sincero di unione e condivisione – saranno i desideri dei bambini del San Maurizio di Bolzano.
Durante i laboratori di ceramico-terapia, organizzati settimanalmente dalla Fondazione presso l’ospedale, i piccoli hanno dato libero sfogo alla loro creatività realizzando vere e proprie opere d’arte che quest'anno, hanno dato vita a un “bosco incantato”: un "mondo fantastico" dove custodire i loro desideri, abitato da “personaggi buoni” da cui farsi “magicamente aiutare” per sconfiggere le proprie paure e mettere la malattia in secondo piano.
“L’argilla è un materiale naturale, povero e semplice ma che può trasformarsi in un importante compagno di giochi, capace di donare grazie all'arte della modellazione, un sorriso. Sorriso che ai bimbi non dovrebbe mai mancare” - sottolinea Simon Thun, membro del CDA di Fondazione Lene Thun, da oltre 9 anni impegnata quotidianamente nel donare sorrisi ai piccoli in cura.
Le riproduzioni delle opere realizzate dai bimbi, hanno trovato “magicamente” posto accanto alle sfere colorate che decorano il meraviglioso albero che domina la Piazza, mentre le realizzazioni originali in ceramica decorata sono custodite ai suoi piedi. Nasce così il meraviglioso “Bosco incantato dei desideri” dove tutto è sorpresa, stupore e speranza per il futuro.
“Questo luogo speciale ci ricorda che, anche nelle situazioni più difficili, esiste una bellezza straordinaria fatta di solidarietà, amore e speranza. È un richiamo a sostenere la forza dei piccoli combattenti e a celebrare la gioia di ogni piccola vittoria, un invito a credere nel potere della positività e dell’amorevole cura” - afferma Paola Adamo, Direttrice di Fondazione Lene Thun, che prosegue - “Attraverso la metafora del “Bosco incantato” come Fondazione abbiamo voluto essere a fianco dei bambini e ragazzi in cura come alleati nella ricerca e costruzione di un luogo magico, dove custodire i loro desideri e dove rifugiarsi nei momenti di sofferenza modellando i loro sogni. Un mondo che racconta una storia lontana dalla malattia, che dà spazio solo alla gioia e all’immaginazione”.